Alexander Zverev si prende per la terza volta in carriera l’Atp 500 di Monaco e torna numero due del mondo dietro Jannik Sinner. Uno Zverev finalmente convincente, che ha demolito nella sfida per il titolo un pur bravo Ben Shelton, con un 6-2 6-4 dominante che è andato anche oltre il punteggio. Per Sasha è il primo titolo vinto nel 2025, non vinceva dal 1000 di Bercy conquistato a novembre dello scorso anno, il ventiquattresimo in carriera ma soprattutto questo è un successo che ridà vigore a Zverev, reduce da un periodo difficilissimo, con la sconfitta in finale contro Sinner a Melbourne e una serie di tornei assolutamente disastrosi, dal tour sudamericano sulla terra passando da Indian Wells e Miami per finire poi a Montecarlo, dove è stato eliminato subito da Matteo Berrettini. La pressione di dover inseguire Jannik Sinner per diventare finalmente lui il numero uno del mondo, lo ha palesemente condizionato, e non è un caso che ora, libero da quel tarlo (troppo distante da Jannik e con troppi punti in uscita sulla terra, almeno nell’immediato futuro) ha potuto finalmente giocare più sciolto, e a Monaco lo ha dimostrato. Sasha durante il torneo ha vissuto momenti difficili, contro Griekspoor ai quarti, dove ha veramente rischiato di perdere, ma è stato poi perfetto in semifinale e soprattutto in finale, contro un ottimo Ben Shelton, che ha mostrato di saper giocare anche sulla terra battuta ma che è stato quasi sempre sovrastato dal tedesco in ogni fase del gioco. r
Finisce l’imbattibilità di Carlos Alcaraz sulla terra ed è un tonfo che fa male. Non solo per la sconfitta in finale nell’Atp 500 di Barcellona contro Holger Rune (7-6 (6) 6-2) ma soprattutto perché il murciano a metà secondo set ha accusato problemi alla coscia che gli hanno impedito di contrastare il danese, che ha giocato una partita veramente straordinaria soprattutto a livello mentale, diventando il primo uomo a battere il murciano a Barcellona e prendendosi il primo 500 in carriera, il secondo "big title" dopo Bercy 2022. L’Atp di Madrid è alle porte e vedremo nei prossimi giorni l’entità dell’infortunio di Alcaraz, se è stato, come nel caso di Musetti a Montecarlo, un sovraccarico dovuto agli sforzi degli ultimi giorni (era all’undicesimo match giocato in 14 giorni) o se sia qualcosa di serio. Non solo: Alcaraz non ha perso solo l’occasione di avvicinarsi a Sinner ma anche il secondo posto in classifica, riconquistato da Zverev (vincitore a Monaco) per soli 35 punti (8085 a 8050), particolare non di poco conto in vista soprattutto di Roma, dove rientrerà Jannik. Rune con questa vittoria diventa numero 9 del mondo e attenzione: il danese, nella stagione su terra, potrebbe diventare una variabile impazzita pericolosissima per chiunque.
Fonte: Gazzetta.it