È già ora di rimettersi al lavoro. Il 2026 è dietro l’angolo e Jannik Sinner è arrivato a Dubai dove ha iniziato la preparazione invernale che lo condurrà verso la prossima stagione. Dopo i primi anni a Montecarlo e una stagione di passaggio ad Alicante, è l’Emirato adesso la base invernale di Jannik. Strutture all’avanguardia, privacy quando la vuole, e possibilità di svago, oltre a offerte molto vantaggiose per il soggiorno suo e del team, sono i punti di forza che hanno fatto propendere per il ritorno. Non solo, domenica Sinner sarà ospite del GP di Abu Dhabi che deciderà il campione del 2025 in una corsa all’ultimo punto. Lo scorso anno Jannik, che con la F.1 ha una partnership, e che in queste sere ha partecipato a un evento con Flavio Briatore e Fernando Alonso, aveva dato la bandiera a scacchi ed è probabile che anche in questa occasione sarà chiamato a svolgere lo stesso compito. Non solo, il numero 2 al mondo dovrebbe anche fare qualche attività in pista con i piloti, mettendo in mostra l’altro suo grande talento, quello al volante. Questi giorni, per Jannik, saranno importanti per cominciare a lavorare principalmente sulla parte fisica, quella su cui investirà di più in questa preparazione. poi sarà la volta del tennis, con Simone Vagnozzi e Darren Cahill che, a differenza dall’anno scorso, trascorrerà una settimana a Dubai per lavorare e programmare al meglio la prossima stagione. Anche senza annunci ufficiali è ormai chiaro che il tecnico australiano rimarrà ancora una stagione con Jannik Sinner. Una decisione che soddisfa tutti, il giocatore come anche Simone Vagnozzi, che con il "creatore di numeri 1" forma una coppia affiatatissima.
Se lo scorso anno l’obiettivo primario era conquistare il sacro tempio di Wimbledon, quest’anno c’è Parigi come bersaglio grosso all’orizzonte. Vincere il Roland Garros permetterebbe a Sinner di fare il Grande Slam di carriera, andando a completare la collezione con l’unico major che ancora gli manca. Lo stesso traguardo che rincorre anche Carlos Alcaraz, che in questi giorni sarà impegnato a Miami per un’esibizione. Lo spagnolo è già a quota sei Slam, due più di Jannik, ed equamente divisi: due Roland Garros, due Wimbledon e due Us Open. Gli manca l’Australia per chiudere il cerchio. Per questo ha già in mente di prepararsi al massimo per l’appuntamento di Melbourne, che sarà anticipato dall’esibizione in Sud Corea contro Jannik Sinner. "Sono davvero grato per questa rivalità, perché mi dà l’opportunità di dare sempre il 100 per 100 a ogni allenamento, ogni giorno. Il livello che devo mantenere e che devo alzare se voglio battere Jannik è molto alto. Completare il Grande Slam della carriera è una priorità. Ci tengo tanto e lavorerò sodo nella preseason per essere competitivo all’Australian Open". Insomma, saranno ancora questi due a dividersi il tennis nel 2026, anche se Rafa Nadal auspica l’arrivo di un terzo incomodo: "Siamo fortunati ad avere una rivalità così solida che genera interesse nel tennis, ma manca un terzo che possa spingerli", ha detto Rafa senza sbilanciarsi sul nome: "Fonseca è ancora piuttosto giovane, e servirebbe uno Zverev più in forma".