Il portiere brasiliano è uno dei nomi valutati dai rossoneri in vista della prossima stagione: dopo un'esperienza in Portogallo sta facendo benissimo con il Corinthians.
Sì, l'estate è ancora lontana. Ma il Milan ha il dovere di pensare a un possibile erede di Mike Maignan, che ha il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno e che rischia seriamente di abbandonare la barca rossonera a parametro zero.
Non è un caso, quindi, che la dirigenza si stia già movimentando per pescare un possibile sostituto: oltre ad Alisson l'altro nome caldo è quello del connazionale Hugo Souza, altro brasiliano, portiere attualmente in forza al Corinthians.
Chi è Hugo Souza? Tutto sul possibile erede di Maignan al Milan, elemento con una storia particolare alle spalle e una prestazione da fenomeno quand'era al Chaves, in Portogallo: tre rigori parati nella stessa partita.
Hugo Souza ha 26 anni (ne compirà 27 alla fine di gennaio). Nel corso della propria carriera da professionista ha giocato appena in tre squadre: il Flamengo, nel cui settore giovanile è entrato nel 2009 quando aveva 10 anni, quindi i portoghesi del Chaves e il Corinthians.
L'esperienza nel campionato lusitano, la sua unica in Europa, è stata breve: è durata appena una stagione, il 2023/2024, nella quale il portìere brasiliano ha collezionato 26 presenze in campionato subendo 53 reti.
Nell'anno solare 2025 le presenze col Corinthians tra tutte le competizioni sono diventate 52: proprio lui è diventato un punto fermo della formazione paulista, che nonostante la presenza in rosa dell'asso Memphis Depay non riesce a tornare ai fasti di un tempo.
Nonostante sia alto quasi due metri (un metro e 99 centimetri, per la precisione), Hugo Souza non si trova particolarmente a proprio agio nelle uscite sui palloni aerei: è questo uno dei difetti su cui il possibile nuovo portiere del Milan deve lavorare.
Il pregio è certamente un altro: la capacità di ipnotizzare i rigoristi avversari. Il che ha portato a diversi paragoni con l'ex rossonero Nelson Dida, che nel corso della propria carriera da calciatore ha indossato anche la maglia dello stesso Corinthians.
A settembre, dopo averne parato uno contro l'Athletico Paranaense in Copa do Brasil, Hugo ha superato proprio Dida in questo fondamentale: è arrivato a 8 in 77 partite, mentre l'ex rossonero si era fermato a 7 in 95.
A marzo il Corinthians ha conquistato l'unico titolo, almeno fino a questo momento, del suo 2025: il Campionato Paulista. E lo ha fatto ai rigori, contro gli eterni rivali del Palmeiras, proprio grazie al contributo decisivo di Hugo Souza. Il Timão, per la cronaca, è in semifinale di Copa do Brasil e spera prima della fine dell'anno di fare il bis.
Hugo Souza si è conquistato le copertine in Portogallo il 29 marzo 2024. E questo nonostante il Chaves, la squadra in cui giocava all'epoca, quel giorno sia uscito dal campo battuto per 1-0 dal Benfica.
Al Da Luz il grande protagonista è stato proprio il portiere brasiliano, che ha parato tre rigori: il primo a Di Maria, il secondo al connazionale Arthur Cabral e il terzo, dopo la ripetizione ordinata dall'arbitro dell'incontro, di nuovo all'ex centravanti viola. Solo João Neves, oggi, al PSG, è riuscito a batterlo segnando l'unica rete dell'incontro e prendendosi il premio di MVP, tra le proteste di Hugo.
"Cosa bisogna fare per essere considerato il miglior giocatore in campo? João Neves è un grande giocatore, ma io ho parato tre rigori - si è sfogato il brasiliano dopo quella partita - Abbiamo giocato una grande partita. Sono contento di aver parato i rigori, ma triste per la sconfitta".
Anche Carlo Ancelotti si è accorto delle prestazioni di Hugo Souza: in estate il commissario tecnico del Brasile lo ha riportato in Nazionale sette anni dopo l'unica convocazione, datata addirittura 2018, ai tempi in cui il ct era Tite.
Il portiere del Corinthians è rimasto in panchina nelle gare di giugno e settembre, tutte valide per le Qualificazioni sudamericane ai prossimi Mondiali. Ma ha finalmente avuto la propria chance nell'amichevole contro il Giappone di ottobre, persa per 3-2 in rimonta: in quell'occasione ha giocato dall'inizio, rimanendo in campo per tutti i 90 minuti. A novembre, invece, è stato prima convocato e poi rispedito a casa per un problema muscolare.
"Non l'ho chiamato perché è bravo nei rigori - ha detto Ancelotti - ma perché è un buon portiere, ha personalità, carattere, sa parare. La prima cosa che mi piace, e credo che piaccia anche a Taffarel, è che para con le mani prima che con i piedi. Ci sono molti portieri che fanno assist alla squadra avversaria. È un'ottima cosa che pari bene con le mani".
Per strappare Hugo Souza al Corinthians, che nel 2024 lo ha prelevato a titolo definitivo dal Flamengo, secondo Sky servono 12 milioni di euro circa: questa è la valutazione data al portiere, desideroso di provare una nuova avventura in Europa dopo quella in terra portoghese.
Il problema è la lunghezza del contratto firmato poco più di un anno fa da Hugo: vincolo che andrà in scadenza addirittura tra un quadriennio, ovvero il 31 dicembre 2029. Con il Corinthians intenzionato a tenersi stretto uno dei propri punti fermi.