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Boxe

Le categorie di peso nella boxe, quali sono e come differiscono

Redazione
Le categorie di peso nella boxe, quali sono e come differisconoGettyImages
Quali sono le categorie di peso nella boxe e che differenza c'è tra ognuna di esse

La boxe si divide in due categorie di atleti, i dilettanti e i professionisti, divise a loro volta in categorie di peso. Scopriamo insieme quali sono le categorie di peso nel pugilato e come differiscono tra loro.

Perché esistono le categorie di peso nella boxe

Alle origini della boxe non vi erano distinzioni di peso e i pugili potevano lottare contro chiunque. In questo modo gli atleti più prestanti erano nettamente favoriti e questo rendeva gli incontri meno equilibrati, ma soprattutto gli atleti fisicamente più piccoli rischiavano la vita contro quelli più pesanti.

Le prime classi di peso: le regole del Marchese di Queensberry

Nel 1865, John Sholto Douglas, Marchese di Queensberry, e il pugile John Graham Chambers stilarono una serie di regole per i combattimenti tra pugili amatoriali che si sarebbero dovuti tenere a Londra presso il Lillie Bridge. Queste regole, divise in dodici punti, vennero pubblicate nel 1867 e divennero poi il regolamento tradizionale del pugilato. Tra le altre cose, queste regole stabilirono che gli incontri si dovevano dividere in tre classi di peso: leggeri, medi e massimi, per rendere gli incontri più equilibrati.

L’aumento delle categorie di peso

Tre categorie di peso erano ancora poche: così, per dare la possibilità ad altri atleti di essere competitivi, nei primi anni del Novecento vennero fissate altre categorie di peso. Infine, nel 1987 le categorie professionistiche sono state fissate a diciassette: dai pesi paglia fino ad arrivare ai pesi massimi.

È assolutamente vietato far combattere pugili di categorie diverse, così come organizzare incontri misti tra dilettanti e professionisti. 

Il controllo del peso

I pugili possono salire o scendere di peso per cambiare categoria: ciò avviene sia per aumentare lo spettacolo sia per dare nuovi stimoli a pugili che nella loro categoria hanno vinto tutto.

La mattina prima di ogni incontro viene eseguito il controllo del peso dei pugili: gli atleti vengono pesati per verificare che possano combattere nella categoria di riferimento.

Le categorie di peso dei professionisti

Le diciassette categorie di peso del pugilato professionistico partono dagli oltre 47 kg dei pesi paglia fino ad arrivare agli oltre 90 kg dei pesi massimi.

Categorie di peso dei professionisti

CategoriaLimite di peso
Paglia105 lb; 47,627 kg
Mosca leggeri108 lb; 48,99 kg
Mosca112 lb; 50,8 kg
Supermosca115 lb; 52,164 kg
Gallo118 lb; 53,524 kg
Supergallo122 lb; 55,34 kg
Piuma126 lb; 57,153 kg
Superpiuma130 lb; 58,968 kg
Leggeri135 lb; 61,236 kg
Superleggeri140 lb; 63,504 kg
Welter147 lb; 66,68 kg
Superwelter154 lb; 69,854 kg
Medi160 lb; 72,576 kg
Supermedi168 lb; 76,204 kg
Mediomassimi175 lb; 79,38 kg
Massimi leggeri200 lb; 90,72 kg
Massimioltre 200 lb; oltre 90,72 kg

Pesi paglia

Nella categoria dei pesi paglia i pugili non devono pesare più di 105 lb, cioè più di 47,627 kg.

A livello professionistico, questa categoria è stata riconosciuta dalle principali organizzazioni internazionali a partire dal giugno del 1987, con l’incontro IBF tra il coreano Kyung-Yun Lee e il giapponese Masaharu Kawakami, vinto dal primo per KO. La categoria è stata poi riconosciuta dalla WBC nell'ottobre 1987, dalla WBA nel gennaio 1988 e dalla WBO nell'agosto 1989.

Storicamente i migliori pugili di questa categoria sono asiatici e latinoamericani. Attualmente il record di difese consecutive del titolo mondiale di questa categoria appartiene al messicano Ricardo López, che è riuscito a difendere il suo titolo WBC per ben 21 incontri. 

Pesi mosca leggeri

A livello professionistico, il limite di peso per combattere nella categoria dei pesi mosca leggeri è di 108 lb, cioè 48,99 kg.

Questa categoria venne istituita nel 1920 dal comune di New York, sotto il nome di "junior flyweight" e prevedeva un limite di peso di 99 lb. La categoria venne però abolita nel 1929 dalla New York State Athletic Commission. Fu la WBC a ripristinarla negli anni '70, con l’assegnazione del titolo all'italiano Franco Udella nel 1975. Nello stesso anno anche la WBA riconobbe la categoria, con l'incontro tra Jaime Rios e Rigoberto Marcano vinto dal primo su 15 round. Infine, per la prima volta, nel 1983 la IBF assegnò a Dodie Boy Penalosa il titolo mondiale di categoria.

Il record di difese consecutive del titolo mondiale di questa categoria appartiene al coreano Yuh Myung-woo, che è riuscito a difendere il suo titolo WBA per 17 incontri. 

Pesi mosca

La categoria dei pesi mosca include pugili di peso tra i 48,99 kg (108 lb) e i 50,8 kg (112 lb).

Prima del 1909, tutti i pugili al di sotto del peso piuma erano considerati peso gallo. Nel 1911, l'organizzazione antenata del British Boxing Board of Control tenne un incontro che incoronò Sid Smith come il primo campione del mondo dei pesi mosca.

Il record di difese consecutive del titolo mondiale di questa categoria appartiene al tailandese Pongsaklek Wonjongkam, che è riuscito a difendere il suo titolo WBC per 17 incontri.

Pesi supermosca

La categoria dei pesi supermosca include pugili di peso tra i 50,8 kg (112 lb) e i 52,164 kg (115 lb).

Il primo incontro per il titolo in questa divisione si disputò nel 1980, quando la WBC rispose alle pressioni dei membri asiatici e latinoamericani che sentivano che la differenza tra il limite dei pesi mosca e il limite dei pesi gallo era troppo significativa. Il primo campione di categoria fu il venezuelano Rafael Orono, che si impose sul coreano Seung-Hoon Lee. La WBA seguì l'esempio nel 1981, con Gustavo Ballas che vinse il titolo vacante battendo Sok-Chul Baek. Il primo campione IBF invece fu il coreano Ju-Do Chun, che vinse la cintura nel 1983 dopo aver sconfitto il giapponese Ken Kasugai per KO.

Il record di difese consecutive del titolo mondiale di questa categoria appartiene al tailandese Khaosai Galaxy, che è riuscito a difendere il suo titolo WBA per ben 19 incontri.

Pesi gallo

La categoria dei pesi gallo include pugili di peso tra i 52,164 kg (115 lb) e i 53,524 kg (118 lb).

Il primo titolo mondiale dei pesi gallo fu assegnato nel 1889, quando il limite di peso era di 110 lb. Il limite attuale di 118 lb fu stabilito nel 1910.

Il record di difese consecutive del titolo mondiale di questa categoria appartiene allo statunitense Orlando Canizales, che è riuscito a difendere il suo titolo IBF per 16 incontri.

Pesi supergallo

La categoria dei pesi supergallo include pugili di peso tra i 53,524 kg (118 lb) e i 55,34 kg (122 lb).

I primi incontri di questa categoria si sono tenuti negli anni ‘20. Nel 1922, Jack Wolf fu il primo a vincere un titolo mondiale in questa categoria, che venne poi abolita.

Fu la WBC a ripristinarla negli anni '70, con l’assegnazione del titolo al panamense Rigoberto Riasco dopo la vittoria sul keniota Waruinge Nakayama nel 1976. L’anno successivo anche la WBA riconobbe la categoria, con l'incontro tra il coreano Soo Hwan Hong e il panamense Hector Carasquilla, vinto dal primo in tre round. Infine, per la prima volta, nel 1983 la IBF assegnò al filippino Bobby Berna il titolo mondiale di categoria, dopo la vittoria sul coreano Seung-In Suh.

Pesi piuma

La categoria dei pesi piuma include pugili di peso tra i 55,34 kg (122 lb) e i 57,153 kg (126 lb).

Nel Regno Unito il limite di peso è sempre stato di 126 lb, mentre in America inizialmente il limite per questa categoria era di 114 lb. Uno dei primi campioni, George Dixon, spostò il limite a 120 e poi a 122 lb. Infine, nel 1920 gli Stati Uniti fissarono il limite a 126 lb.

L’incontro del 1860 tra Nobby Clark e Jim Elliott è riconosciuto come il primo tra pesi piuma. Tuttavia, questa categoria ottenne un'ampia accettazione solo nel 1889 dopo l’incontro tra Ike Weir e Frank Murphy.

Il record di difese consecutive del titolo mondiale di questa categoria appartiene allo statunitense Abe Attell, che è riuscito a difendere il suo titolo per 22 incontri.

Pesi superpiuma

La categoria dei pesi superpiuma include pugili di peso tra i 57,153 kg (126 lb) e i 58,968 kg (130 lb).

La categoria dei pesi superpiuma venne approvata nel 1920 dallo stato di New York e ammessa dalla New York State Athletic Commission nel 1930. Dal 1933 la categoria non venne più utilizzata, per poi essere riesumata nel 1960.

Il record di difese consecutive del titolo mondiale dei pesi superpiuma appartiene al sudafricano Brian Mitchell, che è riuscito a difendere il suo titolo per 12 incontri.

Pesi leggeri

I pesi leggeri sono una delle tre categorie storiche della boxe, introdotta nel 1867. Include pugili di peso tra i 58,968 kg (130 lb) e i 61,236 kg (135 lb).

Il record di difese consecutive del titolo mondiale dei pesi leggeri appartiene all’uzbeco Artur Grigorian, che è riuscito a difendere il suo titolo per 17 incontri.

Floyd Mayweather Jr.-Marcos Maidana

Pesi superleggeri

La categoria dei pesi superleggeri include pugili di peso tra i 61,236 kg (135 lb) e i 63,504 kg (140 lb).

Nei primi anni dalla sua istituzione, la categoria dei superleggeri non venne riconosciuta da tutti e la New York State Athletic Commission la abolì nel 1930. La National Boxing Association continuò a riconoscerla fino a quando il campione Barney Ross ha rinunciato al titolo nel 1935 per concentrarsi sulla riconquista del titolo dei pesi welter.

Negli anni '40, alcune commissioni iniziarono a riconoscere nuovamente gli incontri di questa categoria. Sia la WBA che la WBC hanno riconosciuto gli stessi campioni fino al 1967, quando la WBC privò Paul Fuji del titolo e organizzò l’incontro tra Pedro Adigue e Adolph Pruitt per incoronare un nuovo campione. L'IBF assegnò il primo titolo di categoria allo statunitense Aaron Pryor nel 1984, mentre il primo campione WBO fu l’altro statunitense Thomas Hearns nel 1988.

Pesi welter

La categoria dei pesi welter include pugili di peso tra i 63,504 kg (140 lb) e i 66,68 kg (147 lb).

Il record di difese consecutive del titolo mondiale dei pesi welter appartiene al portoricano Félix Trinidad, che è riuscito a difendere il suo titolo IBF per 15 incontri.

Manny Pacquiao vs. Yordenis Ugas

Pesi superwelter

La categoria dei pesi superwelter include pugili di peso tra i 66,68 kg (147 lb) e i 69,854 kg (154 lb).

Questa divisione è stata istituita ufficialmente il 17 ottobre 1962, quando il Board of Control austriaco ha riconosciuto l’incontro tra Emile Griffith e Teddy Wright valido per il titolo mondiale. A vincere fu Griffith. Tre giorni dopo, andò in scena il primo incontro valido per il titolo WBA di categoria tra gli statunitensi Denny Moyer e Joey Giambra. La WBC ha riconosciuto il campione WBA fino al 1975, quando l’incontro tra il brasiliano Miguel de Oliveira e lo spagnolo Jose Duran incoronò un nuovo campione. Il primo titolo dei pesi superwelter IBF venne consegnato nel 1984, quando Mark Medal sconfisse Earl Hargrove. L’ultima a riconoscere la categoria fu la WBO nel 1988, con lo statunitense John David Jackson che sconfisse il messicano Lupe Aquino.

Pesi medi

I pesi medi sono una delle tre categorie storiche della boxe, introdotta nel 1867. Include pugili di peso tra i 69,854 kg (154 lb) e i 72,576 (160 lb).

Il primo titolo dei pesi medi fu assegnato nel 1867, in un combattimento ancora senza guantoni in cui Tom Chandler sconfisse Dooney Harris.

L’albo d’oro della categoria viene fatto partire dal 1884, anno dell’incontro tra l’irlandese Jack Nonpareil Dempsey e l’inglese George Fulljames - il primo con guantoni fra pesi medi - in cui il primo ottenne la cintura di campione.

Il record di difese consecutive del titolo mondiale dei pesi medi appartiene allo statunitense Bernard Hopkins e al kazako Gennadij Golovkin, che sono riusciti a difendere il titolo per ben 20 incontri.

Gennadij Golovkin mostra le sue cinture di campione

Pesi supermedi

La categoria dei pesi supermedi include pugili di peso tra i 72,576 kg (160 lb) e i 76,204 kg (168 lb).

Negli anni ‘60 iniziò ad esserci un interesse nel creare una categoria intermedia tra pesi medi e pesi massimi leggeri, con alcuni stati americani che assegnarono titoli in questa nuova divisione. 

L'attuale categoria dei supermedi venne istituita nel 1984, quando lo scozzese Murray Sutherland sconfisse lo statunitense Ernie Singletary per il titolo IBF di categoria. La WBA introdusse i supermedi quando il campione in carica Chong Pal Park sconfisse il messicano Jesus Gallardo nel 1987, rinunciando così al titolo IBF. La WBC seguì nel 1988, quando lo statunitense Sugar Ray Leonard sconfisse il canadese Donny Lalonde.

Il record di difese consecutive del titolo mondiale dei pesi supermedi appartiene all’inglese Joe Calzaghe e al tedesco Sven Ottke, che sono riusciti a difendere il titolo per ben 21 incontri.

Pesi mediomassimi

La categoria dei pesi mediomassimi include pugili di peso tra i 76,204 kg (168 lb) e i 79,38 kg (175 lb).

Due grandi campioni come Ezzard Charles e Floyd Patterson, iniziarono la loro carriera in questa categoria prima di fare fortuna tra i pesi massimi.

Il record di difese consecutive del titolo mondiale dei pesi mediomassimi appartiene a Dariusz Michalczewski, che è riuscito a difendere il titolo per ben 23 incontri.

Pesi massimi leggeri

La categoria dei pesi massimi leggeri, chiamati anche cruiser, include pugili di peso tra i 79,38 kg (175 lb) e i 90,72 kg (200 lb).

Inizialmente con il limite di 190 lb, questa categoria venne istituita per far fronte al crescente numero di pugili che superavano di molto il limite di peso dei vecchi pesi massimi. La WBC fu la prima federazione a riconoscere questa categoria: il primo incontro si tenne tra lo statunitense Marvin Camel e il croato Mate Parlov l'8 dicembre del 1979, terminato in pareggio. Nel rematch di tre mesi dopo si impose Camel, diventando il primo campione dei massimi leggeri. 

Nel 1982 la WBA riconobbe il portoricano Ossie Ocasio come primo campione dei pesi massimi della federazione, dopo la vittoria contro il sudafricano Robbie Williams. La IBF seguì l'esempio nel 1983, con l'ex campione WBC Marvin Camel che sconfisse lo statunitense Rick Sekorski.

Il record di difese consecutive del titolo mondiale dei pesi massimi leggeri appartiene all’inglese Johnny Nelson e al tedesco Marco Huck, che sono riusciti a difendere il titolo per 13 incontri.

Pesi massimi

Quella dei pesi massimi è l’ultima categoria di peso della boxe, nonché la più prestigiosa, e include pugili di peso superiore ai 90,72 kg (200 lb) per tre delle quattro principali organizzazioni di pugilato professionistico: nel 2020, infatti, la WBC ha inserito una categoria intermedia tra i massimi leggeri e i massimi, chiamata bridger, alzando il limite dei pesi massimi a 102 kg (224 lb) e suscitando non poche polemiche.

Nel 1920, tutti i pugili con un peso superiore a 79 kg erano considerati pesi massimi. Con l’istituzione di categorie di peso successive, nel corso degli anni il limite è aumentato agli attuali 90,72 kg.

Il record di difese consecutive del titolo mondiale dei pesi massimi appartiene allo statunitense Joe Lewis, che è riuscito a difendere il titolo per ben 27 incontri.

Oleksandr Usyk e Anthony Joshua combattono sul ring

Le categorie di peso dei dilettanti

Le dieci categorie di peso del pugilato dilettantistico partono dai 49 kg dei pesi mosca leggeri fino ad arrivare agli oltre 91 kg dei pesi supermassimi.

Categorie di peso dei dilettanti

CategoriaLimite di peso
Mosca leggeri49 kg
Mosca52 kg
Gallo56 kg
Leggeri60 kg
Superleggeri64 kg
Welter69 kg
Medi75 kg
Mediomassimi81 kg
Massimi91 kg
Supermassimioltre 91 kg

Pesi mosca leggeri

Anche a livello dilettantistico, il limite di peso per combattere nella categoria dei pesi mosca leggeri è di 49 kg.

Pesi mosca

Tra i dilettanti, la categoria dei pesi mosca include pugili di peso tra i 49 kg e i 52 kg.

Pesi gallo

A livello dilettantistico, la categoria dei pesi gallo include pugili di peso tra i 52 kg e i 56 kg.

Pesi leggeri

A livello amatoriale, la categoria dei pesi leggeri include pugili di peso tra i 56 kg e i 60 kg.

Pesi superleggeri

Anche a livello dilettantistico, la categoria dei pesi superleggeri include pugili di peso tra i 60 kg e i 64 kg.

Pesi welter

A livello amatoriale, la categoria dei pesi welter include pugili di peso tra i 64 kg e i 69 kg.

Pesi medi

Tra i dilettanti, la categoria dei pesi medi include pugili di peso tra i 69 kg e gli 75 kg.

Pesi mediomassimi

A livello dilettantistico, la categoria dei pesi mediomassimi include pugili di peso tra i 75 kg e gli 81 kg.

Pesi massimi

A livello amatoriale, la categoria dei pesi massimi include pugili di peso tra gli 81 kg e i 91 kg.

Pesi supermassimi

La categoria dei pesi supermassimi è l'equivalente dilettantistico dei pesi massimi nella boxe professionistica e include tutti i pugili di peso superiore ai 91 kg.

Istituita a livello internazionale negli europei del 1979, è stata introdotta per la prima volta alle Olimpiadi a Los Angeles ‘84.

Le differenze tra boxe dilettantistica e professionistica

Le differenze tra boxe dilettantistica e professionistica sono notevoli: andiamo a scoprirle.

Il caschetto protettivo

La prima differenza che balza all’occhio è che nella boxe dilettantistica, che è quella che si disputa alle Olimpiadi, i pugili indossano un caschetto imbottito per proteggere la testa dai colpi degli avversari. 

A partire da Rio 2016, però, il caschetto è stato vietato nella competizione maschile, restando solo per quella femminile, suscitando non poche polemiche.

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I guantoni

Altra differenza sta nei guantoni: quelli utilizzati dai pugili professionisti possono pesare 8 o 10 once (220/280 gr) e sono imbottiti con poliuretano ad alta densità e uno strato di schiuma. 

Quelli utilizzati per la boxe dilettantistica, invece, sono imbottiti con gel anti-shock per ridurre KO, traumi e contusioni.

I round

Anche la durata di un incontro è diversa tra professionisti e dilettanti. Ogni round dura sempre tre minuti, ma tra i professionisti ce ne sono ben dodici da disputare, mentre alle Olimpiadi i round sono tre.

La canottiera

Mentre tra i professionisti gli uomini combattono a torso nudo, nella boxe olimpica gli atleti sono obbligati a indossare una canottiera dello stesso colore dei pantaloncini. Un pugile quindi è tutto vestito di blu, uno tutto di rosso.

Il modo di boxare

Essendo i pugili dilettanti più protetti, il modo di boxare è decisamente diverso. Nella boxe olimpica conta la rapidità e la tecnica, per ottenere più punti dell’avversario. Nel pugilato professionistico, invece, è molto importante la forza, per sferrare colpi più incisivi e stancare l’avversario con lo scopo di metterlo KO.

Le categorie di peso

Altra distinzione tra boxe dilettantistica e professionistica sta nelle categorie di peso: nella boxe professionistica le categorie di peso sono diciassette, mentre in quella dilettantistica sono dieci.