"Era giusto un pareggio, sia per l'approccio sia per come si era messa la partita". Cristian Chivu comincia la sua analisi di Inter-Liverpool così, senza partire dal rigore tanto discusso che ha deciso nel finale la sfida di San Siro. "Avevamo trovato la chiave dopo un avvio così così, le due sostituzioni obbligate in avvio ci hanno condizionato perché nel finale è mancata energia - prosegue il tecnico nerazzurro -. L'episodio del rigore? È il secondo nelle ultime due di Champions. E non portiamo a casa niente... Ma abbiamo combattuto e lottato con coraggio. Avremmo dovuto essere più lucidi davanti, però la partita è stata condizionata dai cambi obbligati. Io commento poco le decisioni arbitrali, cerco di parlare di educazione. E secondo me l'arbitro ha interpretato bene la partita, ma certe dinamiche vanno capite meglio. Noi dobbiamo combattere anche contro le ingiustizie, contro gli episodi". Tornando sul piano tattico, Chivu legge così la sconfitta dell'Inter: "Dal Liverpool mi aspettavo questa intensità, ma abbiamo iniziato troppo intimoriti. Nel secondo tempo mi credevo che la squadra avesse più energia, la stessa degli ultimi 20' del primo tempo. Ma quando calano le energie e non puoi fare cambi abbassarsi è inevitabile". Il siparietto infine è con Palladino, che collegato da Bergamo agli studi di Sky definisce "inesistente" il rigore. E Chivu resta in silenzio...