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La Juventus batte il Pafos coi cambi: Spalletti dà l’accelerata con la panchina

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Le mosse iniziali di Spalletti non hanno pagato nella sfida fra Juventus e Pafos, ma le sostituzioni e gli inserimenti di Conceicao e Openda hanno dato una svolta alla gara.

Juventus 2, Pafos 0. I bianconeri battono la matricola cipriota nella sesta giornata di League Phase, conquistando tre punti vitali per il proseguimento dell’avventura europea.

Una vittoria importante che, però, non è stata scontata, visto l’andamento del match, soprattutto in un primo tempo in cui il Pafos ha sfiorato il vantaggio più volte e facendo correre più di uno spavento allo Stadium.

Quello che ha spostato gli equilibri è stato l’apporto di chi è subentrato dalla panchina: su tutti Conceicao e Openda.

LE MOSSE INIZIALI

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E dire che, in realtà, la formazione iniziale di Spalletti non conteneva poi chissà quali sorprese. La novità principale è stata l’inserimento di Zhegrova, alla prima da titolare. Il kosovaro ha giocato con Yildiz alle spalle di David, con Koopmeiners riproposto come terzo di difesa e Miretti e Locatelli in mezzo al campo a dettare i ritmi.


LA SCOSSA CON OPENDA E CONCEICAO

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Dopo 45 minuti di Juventus più grigia che bianca e nera, Spalletti ha deciso di fare la prima sostituzione, lasciando negli spogliatoi Zhegrova (qui l’analisi della sua prova) e mettendo Conceicao all’intervallo. Il portoghese ha dato la scossa, creando un pericolo praticamente a pochissimo dal suo ingresso in campo. A dar ancor più peso al reparto offensivo, è stato Openda, messo dentro al posto di Locatelli.


IL CAMBIO MODULO

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Con Openda in e Locatelli out, la Juve è passata al 4-2-3-1, con McKennie Koopmeiners e Miretti in mediana, e l’ex Lipsia insieme a Conceicao e Conceicao dietro David. Uno schieramento che, al contempo, ha permesso ai bianconeri di occupare meglio la metà campo avversaria e difendere le iniziative di un Pafos che era tutt’altro che arrendevole. 

LE CIFRE DI JUVENTUS-PAFOS

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La svolta della gara, inaugurata col cambio Zhegrova-Conceicao, si è riflesso anche nei numeri. Nel primo tempo, la Juventus ha tirato 11 volte, di cui 1 in porta, producendo un xG di 1,2 ma non gonfiando la rete avversaria. Nella ripresa, invece, bianconeri molto più incisivi: 14 tiri, 4 in porta, xG di 1,36 ma ben 2 reti messe a referto. Insieme, ovviamente, a tre punti vitali.